Le onde d’urto sono onde acustiche che trasportano un alto quantitativo di energia attraverso i tessuti e che si irradiano attraverso questi ultimi provocando una serie di effetti fisici e chimici.
L’efficacia sembra essere correlata a due effetti:
• Effetto diretto dell’impulso sul tessuto nella zona bersaglio, ed in associazione ai fenomeni di riflessione; più accentuati nei punti di passaggio tra tessuti molli e tessuti più compatti.
• Effetto indiretto di “cavitazione“ provocato dalla depressione susseguente l’impulso, che supera le caratteristiche elastiche del tessuto.
La conseguenza di questi due effetti è un aumento della vascolarizzazione della zona colpita; tutto ciò comporta una rimozione dei fattori infiammatori con il rilascio di sostanza che stimolano la formazione di nuovi vasi (neo-angiogenesi). Oltre all’effetto antiflogistico legato alla rimozione dei metaboliti dell’infiammazione le onde d’urto inducono una riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici con conseguente rilascio di endorfine. Un altro effetto importante è quello di provocare la scomparsa delle calcificazioni tendinee prodotte da traumi muscolo-tendinei.
Di seguito vengono riportate le principali patologie su cui sono applicate le onde d’urto:
• Gomito – epicondilite, epitrocleite
• Spalla – tendinopatie inserzionali (comprese calcificazioni tendinee), impingement
• Ginocchio – tendinopatie del legamento sotto-rotuleo e della zampa d’oca
• Zona pubica – tendinopatia degli adduttori (pubalgie)
• Caviglia e piede – tendinopatia dell’achilleo, spine calcaneari
Controindicazioni
Le controindicazioni sono: disturbi della coagulazione e l’uso di anticoagulanti come cumadin ed eparina, patologie tumorali, gravidanza, polineuropatia in caso di diabete mellito e problemi cardiaci gravi.